Arciconfraternita di Maria SS. del Carmine

La Confraternita di Maria SS. del Carmine fu fondata ufficialmente il 10 Agosto del 1675, con un decreto dell'allora Arcivescovo di Taranto Mons. Tommaso F. Sarria O.P.

Diversi documenti riportano come data di fondazione del sodalizio il 1577, anno in cui la comunità dei frati Carmelitani si trasferì dalla Chiesa della Madonna della Pace, sita sulla discesa del Vasto (abbattuta tra il 1934 e il 1939), alla Chiesa di Santa Maria extra moenia chiamata Chiesa della Misericordia.

Nel 1765 la Confraternita riceve in dono le statue di Gesù Morto e dell' Addolorata dalla famiglia Calò.
Don Diego Calò infatti, commissionò a Napoli le due statue in cartapesta che ogni Venerdì Santo venivano portate in processione in forma privata.

I suoi discendenti continuarono il pio esercizio sino a quando Francesco Antonio Calò decise di donare le due statue alla Confraternita del Carmine che, tra tutte le Confraternite invitate dalla stessa famiglia per la Processione del Venerdì Santo, si distingueva per devozione.
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L' unica richiesta della famiglia Calò fu che i discendenti della stessa dovevano partecipare al corteo religioso reggendo i lacci della bara del Cristo Morto.

La Confraternita osservò la richiesta e, presumibilmente dopo pochi anni, aggiunse alla Processione primitiva altre sei statue che raffigurano i vari momenti della Passione.

Il primo statuto della Confraternita, datato 1777, tracciava la linea morale che i confratelli dovevano seguire, in perfetta armonia con gli insegnamenti del Vangelo.

Inoltre, riconosceva agli iscritti l' antico privilegio della dritta, ossia la precedenza su tutti gli iscritti delle altre Confraternite della città nel visitare i Sepolcri del Giovedì e del Venerdì Santo.

Nel 1806, a causa dell' arrivo a Taranto delle truppe francesi di Napoleone, il Convento dei Carmelitani venne soppresso e fu usato per depositare armi e ospitare le numerose contingenze inviate dall'imperatore francese.

La Chiesa fu chiusa al culto e la Confraternita del Carmine trovò ospitalità presso la Confraternita della SS. Trinità sino 1810 , anno in cui il sodalizio ritornò nella sua sede originaria.

Il 16 marzo del 1875, papa Pio IX concesse ai Confratelli del Carmine che effettuavano la pia pratica del Pellegrinaggio ai Sepolcri, le stesse indulgenze dei pellegrini che si recavano in visita alle sette Chiese dell' Alma Roma, privilegio rinnovato successivamente da Leone XIII e da S. Pio X.

Oggi la Confraternita è regolamentata dallo statuto di tutte le Confraternite dell'Arcidiocesi approvato nel 1998 e possiede circa1800 iscritti.
Nell' anno 2009 le è stato conferito il titolo di Arciconfraternita.
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- Testo tratto dal sito Settimana Santa in Puglia.
- Foto tratte dal web.